Gustavo Galindo, l’etereo latino

La musica di Gustavo Galindo è un riflesso del viaggio che è stata la sua vita fra due paesi e culture diverse. Nato a Città del Messico circa trent’anni fa, il cantautore ha trascorso la sua infanzia nelle montagne della Sierra Nevada, poi coi suoi cugini nella sua città natia e per un periodo a Sacramento in California.

Gustavo ha studiato relazioni internazionali all’università, ma è nei negozi di dischi che si forma, scoprendo grandi artisti come Maná, La Ley, Juanes, Soda Stereo, Ozomatli, Joaquín Sabina e Molotov, fra i primi a sposare la musica latina con sonorità internazionali.

Poeta ed interprete delicato, Gustavo è  fautore di un pop a sfumature rock particolarmente ricercato e raffinato, con un che di folk latino nei testi e assolutamente light e anglofono nei suoni. 

Caratteristiche presenti anche nel nuovo singolo Te perdí, dall’appeal vagamente francese, che un po’ ricorda La poupée qui fait non , un successo del 1966 di Michel Polnareff.

Nel 2008 il cantautore pubblica il suo primo disco, un EP a cui segue nel 2009 l’album Entre la ciudad y el mar da cui è stato estratto  Te perdì.     Alex Simone

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 http://www.myspace.com/gustavogalindomusic  (video di Te perdi e altre canzoni)
 
“In una barchetta di carta, siamo soli io e te con il mare” dalla canzone Barco de papel, disponibile su myspace

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