Mediterraneo Jazz Festival Elba III edizione

Giunge alla III edizione il Mediterraneo Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Culturale  Mediterraneo con il sostegno del Comune di Marciana Marina e della Cassa di  Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno e con il patrocinio del Ministero del Turismo  e del Comune di Marciana Marina. L’appuntamento italiano della Musica Jazz e  della Word Music dell’area mediterranea, si terrà dal 5 al 9 luglio nella  splendida cornice di Marciana Marina all’Isola d’Elba.

Omar Hakim

Come ogni anno il festival richiama musicisti di primo  piano nella  scena musicale europea, dagli Havona, vincitori del contest  dell’anno precedente, all’Euphonia Ensamble, gruppo vocale  composto da sei elementi che fonde musiche, ritmiche e sonorità particolari  provenienti da varie culture del mondo, arrangiate ed eseguite nel linguaggio  musicale del Jazz, e poi Nuevo Tango Ensamble che propone le  musiche di “bassa estrazione” tramandate dagli emigranti del sud Italia ed in particolare  dai pugliesi che alla fine del 1800 hanno lasciato tutto per trasferirsi in  Argentina in cerca di fortuna, e lo Snetberg Trio capitanato dal  chitarrista ungherese, Ferenc Snétberger, al suo settimo album è  considerato uno dei più importanti chitarristi del nostro tempo, capace di  amalgamare elementi di flamenco, musica classica, jazz e samba in uno stile  unico.

Chiude la rassegna il noto The Trio of OZ feat Omar Hakim and Rachel Z che  vede la straordinaria partecipazione di Omar  Hakim, leggendario batterista Weather Report, Sting, Miles Davis e  David Bowie, e la  pianista Rachel Z, collaboratrice di  Wayne Shorter, Steps Ahead, e Peter Gabriel. Un repertorio che spazia da Duke  Ellington ai Depeche Mode, da Wayne Shorter a Joni Mitchell, dagli Stone Temple  Pilots ai Death Cab for Cutie, da Sting ai Coldplay e Bjork. Il trio è  completato dal contrabassista Solomon Dorsey.

Confermata anche quest’anno la direzione artistica  di Luigi Campoccia,  pianista compositore che l’anno scorso presentò al festival On the Way to Damascus, progetto  discografico di stampo europeo promosso a pieni titoli dalla critica italiana ed  esportato poi con successo in Turchia con diversi concerti a  Istanbul.

Rachel Z

“Lo  scopo reale del Festival – afferma Campoccia – è la promozione del dialogo  culturale, sostenendo la formazione e la crescita professionale dei giovani e  tutte le forme di dialogo tra le comunità, oltre a migliorare il processo di  integrazione culturale  a livello locale. Questi obiettivi saranno raggiunti stimolando  una sensibilizzazione della cultura musicale del Mediterraneo, non come oggetto  esotico o un museo, ma come una lingua viva e vibrante”.

Durante il Festival, quindi, saranno  presentati una serie di artisti che rappresentano le diverse tradizioni e innovazioni nella musica del loro  paese, in particolare rapporto con il jazz, inteso nel suo senso più ampio:  una musica basata sull’improvvisazione, che, nel corso della sua storia, si è  rivelata in grado di ricevere materiali originali, non solo di musica popolare  afro-americana, ma anche da popolazioni latine, come da Cuba e Brasile, e poi si  ibridano con altre forme contemporanee, dal tango alla musica  klezmer

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